Un anno è passato

Questo blog ha compiuto un anno pochi giorni fa. Era infatti il 18 ottobre dell’anno scorso cje abbandonavo msn per approdare su wordpress.

In quest’anno ho pubblicato 137 articoli e ricevuto 112 commenti. I visitatori totali sono stati 8.078 con una punta massima di 117.

I blog e la nuova legge

Il 12 ottobre è stato approvato nel Consiglio dei Ministri un provvedimento che avrà effetti devastanti sulal blogosfera italiana e in generale su chiunque abbia un sito web.

In pratica chiunque possieda un sito internet dovrà registrarsi presso un’autorità e pagare un’imposta apposita.

E’ chiaro che l’impatto di questo provvedimento imporrà la chiusura/non apertura  di siti e blog. In queste ore stanno smentendo questa possibilità perché fortemente solelcitati al proposito, in realtà però se non viene cambiato e la legge dovesse essere approvata in questi termini lo scenario dipinto soprà sarà reale.

Ho già scritto il mio pensiero qua e vi invito a firmare la petizione che menziono nel post.

La petizione fino a questo momento ha raccolto 4872 firme nel giro di 2 giorni. E’ importante arrivare almeno a 10000 firme per arrivare a farsi sentire.

Se dovesse essere approvata la legge, i miei siti come anni80, ilpendolare saranno toccati e mi toccherà chiuderli (questo blog forse potrà sopravvivere perché ospitato su un server negli USA). Sarà anche interessato il sito della minoranza e quindi avremmo un danno anche in questo senso.

Invito tutti a firmare; anche chi non ha un blog o un sito, ma si limita a leggerli (senza blog cosa leggete?). E’ importante!

Blogger=giornalista?

In Italia, ma più generalmente nella blogosfera, esiste un’aspra battaglia tra blogger e giornalisti. In particolare i secondi non ammettono che gli interventi dei primi abbiano lo stesso valore dei loro.

In teoria potrebbero anche aver ragione perché per diventare giornalista occorrono diversi anni, anni in cui spesso si è stati considerati degli schiavetti per i lavori che tocca fare. Inoltre c’è anche un ordine, un albo che li raccoglie e li numera. In pratica però vediamo spesso che i blogger sono sul pezzo prima dei giornalisti veri e anche in maniera più completa.

Chi fra le due categorie fa la vera informazione?

Negli USA (Stato in cui tutto accade prima che da noi) hanno deciso che alcuni diritti dei giornalisti vanno assegnati anche ai blogger. In particolare quello sul segreto professionale. Tutto questo perché hanno deciso che è giornalismo la «raccolta, preparazione, collezione regolare oltre alla fotografia, la registrazione, l’editing e la pubblicazione di informazioni locali, nazionali e internazionali su eventi e altri fatti di pubblico interesse destinate alla diffusione al pubblico».

Ci sono chiaramente dei limiti al segreto professionale, ma è indubbio che si tratta di una rivoluzione nel campo dell’informazione.

Considerando tutto quello che sta avvenendo in Italia relativamente ai blog (vedi il caso Mastella) siamo pronti per un salto del genere?