Sono passati 14 anni da quando giovane laureando in ingegneria informatica mi presentai alle elezioni amministrative per la prima volta. Erano elezioni particolari perché si presentò una sola lista. Per questo motivo qualcuno si è recentemente permesso di dire che si trattò di elezioni bulgare, come se fosse colpa di quella lista che fosse l’unica presente. Ricordiamo che in quel periodo c’era uno spettro che si aggirava su quel mandato amministrativo e forse non erano poi molte le persone disposte ad affrontarlo. Questo va chiaramente a vantaggio di chi si presentò e bollare quelle elezioni come bulgare è chiaramente una scusa per non essersi candidati.
In questi 14 anni due sono stati gli ambiti in cui ho operato maggiormente: il primo come consigliere delegato all’innovazione tecnologica e l’altro la Biblioteca, di cui gli ultimi 6 come presidente.
Per quanto riguarda il primo ambito è stato un lavoro di backoffice piuttosto che di frontoffice. Con questo voglio dire che quello che ho fatto è stato mantenere le strutture informatiche del comune sempre aggiornate al fine di operare al meglio. Siamo passati da un sistema mainframe ad una rete moderna collegata ad Internet. La sfida principale è stata quella del SISCOTEL, ossia del sistema di gestione dei dati integrata con i comuni di Malnate, Tradate e Induno Olona. Si è trattato di un lavoro lungo, e che all’inizio sembrava una scommessa. In realtà la tecnologia permetteva tutto questo già quando eravamo partiti e con il tempo si è consolidato bene. Ricordo che all’inizio c’era stata molta ostilità da parte della minoranza al riguardo, ma alla fine anche loro anche votato a favore quando si è trattato di rinnovare la convenzione. Segno che la scelta era stata corretta fin dal principio e che i fatti hanno convinto anche chi all’inizio era scettico.
Sul fronte frontoffice, ossia rivolto all’esterno del comune, ho seguito il rinnovamento del sistema telefonico, anche in questo caso gestito attraverso un centralino espandibile e che attraverso un menù permette di arrivare direttamente agli uffici interessati. Il centralino è già prediposto anche per il VoIP.
Sin dall’ormai lontano 1996 o 1997 il comune ha avuto un sito internet, anche se qualcuno fa finta di non saperlo o spaccia per novità quello che noi già facevamo all’epoca. Dopo il rinnovo del 2004 effettivamente non è stato più toccato fino a qualche giorno fa e su questo punto ammetto di essere stato un po’ lacunoso, ma purtroppo non sono riuscito a fare di più. L’ultima ritrutturazione lascia però un sito moderno e scalabile; con l’inserimento dei vari plugin può diventare veramente qualcosa di molto potente. Tanto per dare un’idea delle potenzialità, basti pensare alla newsletter che automaticamente può inviare le novità su base giornaliera o settimanale o i vari connettori verso Facebook e Flickr.
Sin dal 1995 sono stato componente della Commissione BIblioteca e dal 2003 ne sono Presidente. Devo dire che gli ultimi sei anni stato stati anni molto impegnativi (anche perché proprio 6 anni fa ho iniziato ha viaggiare parecchio per lavoro) e sono state tante le manifestazioni organizzate.
Senza fare l’elenco che ho già riportato sul Bibliobus posso dire che dai primi incontri con gli scrittori, siamo arrivati ad organizzare un vero e proprio festival letterario; un risultato che probabilmente nessuno avrebbe osato pensare. Tutti gli scrittori invitati erano di ottimo livello e nella sessione pomeridiana del 18 ottobre scorso il pubblico era decisamente numeroso.
Il 24 maggio scorso c’è stato l’incontro con Andrea Vitali, anche in questo caso è stato un bel successo con più di 120 persone che hanno ascoltato Vitali e i SULUTUMANa durante la loro performance.
Certo, non sempre sono stati dei successi. E’ anche capitato che ad un incontro con degli scrittori il pubblico fosse in numero di zero. Veramente una delusione! Però almeno ci ho provato!
E questo è stato un po’ il segno della mia presidenza: dare ai binaghesi delle occasioni di cui approfittare. Alcune volte sono state apprezzate, altre no, ma almeno l’occasione c’è stata.
Non è stato facile. E’ molto più semplice avere pubblico offrendo salsicce e patatine (non me ne voglia chi organizza queste cose, è solo un prendere atto della realtà) piuttosto che libri e cultura, ma è importante offrire comunque anche questo.
In conclusione ritengo che il bilancio di questi 14 anni sia positivo; probabilmente qualcosa ho sbagliato (e chi non sbaglia mai?), ma penso di aver dato il mio contributo a Binago con serietà ed impegno. Francamente di più non potevo dare.